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21 Marzo 2016

Testimonianza del Sig. Umberto B. per operazione per l’asportazione di un tumore maligno corre pericolo di vita

Testimonianza del Sig. Umberto B.  di Mirandola (MO)

Il Sig. Umberto B. di Mirandola (MO) quale donatore di sangue Avis, 140 donazioni, nel Dicembre 2010 facendo gli esami del sangue di routine sono stati osservati dei valori fuori norma; il medico dopo la visita gli ha suggerito di effettuare altri esami più approfonditi TAC ecc. I medici dopo aver osservato gli esami gli hanno notificato che doveva essere ricoverato in Ospedale a Carpi con prenotazione per il giorno 27 Marzo 2011.
Il sig. Umberto, non ebbe nessun spiegazione dai medici e non capì il motivo del ricovero.
Aveva perso la moglie da pochissimo, improvvisamente, ed era comprensibilmente depresso. Conosceva P. Sebastiano, figlio dei Servi di Dio coniugi Bernardini, perché aveva collaborato con lui per il Presepio itinerante, e lo sentiva ogni tanto, così gli telefonò per dargli la notizia del ricovero. P. Sebastiano dopo averne chiesto il motivo gli disse:" prego per te e ti metto nelle mani dei miei genitori".
Il 30 Marzo all’ospedale di Carpi è stato operato: gli hanno asportato il rene dx, 40 cm d’intestino e ripulito la vescica e ripulito il rene sx, ogni reperto è stato inviato all’analisi immediata e più di 40 campioni sono stati inviata parte ad istituti specializzati!.
Alla fine dell’operazione i famigliari sono stati avvisati che purtroppo per il Sig. Umberto c’era poco da sperare, pensavano che non arrivasse a sera nonostante che l’operazione fosse riuscita bene tecnicamente. Il sig. Umberto è stato portato immediatamente dopo l’operazione nel reparto rianimazione, e nella notte in sogno gli sono apparsi i Servi di Dio coniugi Bernardini: sulla sua destra Domenica e sulla sinistra Sergio, non hanno parlato ma lo hanno guardato e gli hanno sorriso, poi sono scomparsi, alla mattina sono passati i medici in visita e hanno guardato gli strumenti e hanno ritenuto che non avesse più bisogno di cure: alcuni medici assistenti perplessi e stupiti facevano presente al Primario la grande operazione che aveva subito.
Di solito per bere, dopo questo tipo di intervento, si bagnano solo le labbra ma a Umberto hanno dato la bottiglietta che si arrangiasse da solo!
Il giorno dopo lo hanno rimandato in reparto (in totale tre giorni in rianimazione), nella notte nel sogno gli sono apparsi nuovamente i Servi di Dio coniugi Bernardini e come il sogno precedente, sulla sua destra Domenica e sulla sua sinistra Sergio gli hanno rinnovato il sorriso e poi sono scomparsi.
Alla mattina seguente, al passaggio del Primario, lo hanno visitato e l’hanno messo subito su una sedia per far riposare la schiena, ma Umberto si è sentito in forze e senza dolori, e così si è alzato e subito si è messo a camminare nel corridoio.
Il Primario vedendolo camminare, stupito, ha controllato se era proprio lui andando a verificare la presenza al posto letto!
Gli hanno tolto le flebo e ha comincio a nutrirsi regolarmente. Il medico gli prescritto solo degli antibiotici ma non degli antidolorifici perché non ne aveva bisogno e il giovedì l’hanno avvisato che sarebbe andato a casa il 9 Aprile. E’ rimasto così all’ospedale solo 10 gg.. (Altri che hanno subito operazione analoghe e più giovani di età di lui, hanno avuto purtroppo un percorso molto più lungo e doloroso).
All’uscita dall’ospedale ha avuto subito la forza per recarsi a far visita alla tomba della moglie e poi all’ospedale a trovare la cognata!
In Agosto Umberto è andato in vacanza in montagna ed ha fatto numerose passeggiate anche in alta montagna senza risentire minimamente dello sforzo!
Successivamente sempre in Agosto è stato sottoposto a nebulizzazione del fegato.
Aveva avvisato P. Sebastiano perché doveva partecipare alla messa di suffragio della moglie il giorno 28 agosto 2011 ma era ricoverato in oncologia a Modena e non poteva partecipare. P. Sebastiano assicurò le sue preghiere e che nuovamente l’avrebbe affidato ai suoi genitori.
Adesso è seguito dal Reparto Oncologico del Policlinico di Modena. Dalla Risonanza è risultato che il male era fermo e tutto regolare.
Gli esami eseguiti in seguito ogni 4 mesi ca. hanno evidenziato che Umberto era guarito e stava i ottima salute Gli esami effettuati in ottobre 2012 riconfermano il fatto. Lui si sente bene!
Umberto è fermamente convinto che questo è dovuto all’intercessione dei Servi di Dio coniugi Bernardini perché apparsi in sogno e pregati per lui dal loro figlio P. Sebastiano.
I suoi due figli correvano il grave rischio di rimanere orfani perché avevano perso da poco improvvisamente la loro mamma.

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